< Rime (Bembo)
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In poca libertà con molti affanni
Già donna, or dea, nel cui verginal I chiari giorni miei passâr volando

XCVIII.

In poca libertà con molti affanni,
di là ‘v’io fui gran tempo, al dolce piano,
che cesse in parte al buon seme Troiano,
venni già grave di pensieri e d’anni;4

e posimi dal fasto e dagl’inganni
e dagli occhi del vulgo assai lontano:
ma che mi valse, Amor, s’a mano a mano
tu pur a lagrimar mi ricondanni?8

Qui tra le selve e i campi e l’erbe e l’acque,
alor quand’i’ credea viver securo,
più feroce che pria m’assali e pungi.11

Lasso, ben veggio omai, sì come è duro
fuggir quel, che di noi su nel ciel piacque;
né pote uom dal suo fato esser mai lungi.14

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