< Rime (Bembo)
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Io, che già vago e sciolto avea pensato
Piansi e cantai lo strazio e l'aspra guerra Sì come suol, poi che ‘l verno aspro e rio

II.

Io, che già vago e sciolto avea pensato
viver quest’anni, e sì di ghiaccio armarme
che fiamma non potesse omai scaldarme,
avampo tutto e son preso e legato.4

Giva solo per via, quando da lato
donna scesa dal ciel vidi passarme,
e per mirarla, a piè mi cadder l’arme,
che tenendo, sarei forse campato.8

Nacque ne l’alma inseme un fero ardore,
che la consuma, e bella mano avinse
catene al collo adamantine e salde.11


Tal per te sono, e non men’pento, Amore,
purché tu lei, che sì m’accese e strinse,
qualche poco, Signor, leghi e riscalde.14

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