< Rime (Bembo)
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Molza, che fa la donna tua, che tanto
Se voi sapete che ‘l morir ne doglia Se la piú dura quercia, che l'alpe aggia

CIV.

Molza, che fa la donna tua, che tanto
ti piacque oltra misura? e fu ben degno,

poi che sì chiaro e sì felice ingegno
veste di sì leggiadro e sì bel manto.4

Tienti ella per costume in doglia e pianto
mai sempre, onde ti sia la vita a sdegno?
O pur talor ti mostra un picciol segno,
che le ‘ncresca del tuo languir cotanto?8

Che detta il mio collega, il qual n’ha mostro
col suo dir grave e pien d’antica usanza
sì come a quel d’Arpin si pò gir presso?11

Che scrivi tu, del cui purgato inchiostro
già l’uno e l’altro stil molto s’avanza?
Star neghittoso a te non è concesso.14

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