< Rime (Bembo)
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Se voi sapete che ‘l morir ne doglia
Fiume, onde armato il mio buon vicin Molza, che fa la donna tua, che tanto

CIII.

Se voi sapete che ‘l morir ne doglia,
però che da noi stessi ne diparte,
sapete ond’è, che, quand’io sto in disparte
di Madonna, mi preme ultima doglia.4

Ella è l’alma di me, ch’ogni sua voglia
ne fa, sì come donna in serva parte:
io, che lei seguo, in altro non ho parte,
che ‘n questa grave e frale e nuda spoglia.8

E poi che non pote uom senza lo spirto
tenersi in vita, ognior ch’io le son lunge,
morte m’assale, ond’i’ m’agghiaccio e torpo.11

Vero è, ch’un crin di lei negletto et irto
ch’io miri, o l’ombra pur del suo bel corpo,
Trifon mio caro, a me mi ricongiunge.14

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