< Rime (Bembo)
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O imagine mia celeste e pura
Come si converria, de' vostri onori Son questi quei begli occhi, in cui mirando

XIX.

O imagine mia celeste e pura,
che splendi più che ‘l sole agli occhi miei
e mi rassembri ‘l volto di colei,
che scolpita ho nel cor con maggior cura,4

credo che ‘l mio Bellin con la figura
t’abbia dato il costume anco di lei,

che m’ardi, s’io ti miro, e per te sei
freddo smalto, a cui giunse alta ventura.8

E come donna in vista dolce, umile,
ben mostri tu pietà del mio tormento;
poi, se mercé ten’prego, non rispondi.11

In questo hai tu di lei men fero stile,
né spargi sì le mie speranze al vento,
ch’almen, quand’io ti cerco, non t’ascondi.14

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