< Rime (Bembo)
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O pria sì cara al ciel del mondo parte
Signor del ciel, s'alcun prego ti move, Trifon, che ‘n vece di ministri e servi

CXXI.

O pria sì cara al ciel del mondo parte,
che l’acqua cigne e ‘l sasso orrido serra,
o lieta sovra ogni altra e dolce terra,
che ‘l superbo Appennin segna e diparte,4

che giova omai, se ‘l buon popol di Marte
ti lasciò del mar donna e de la terra?
Le genti a te già serve or ti fan guerra,
e pongon man ne le tue treccie sparte.8

Lasso, né manca de’ tuoi figli ancora
chi, le più strane a te chiamando, inseme
la spada sua nel tuo bel corpo adopre.11


Or son queste simili a l’antiche opre?
O pur così pietate e Dio s’onora?
Ahi secol duro, ahi tralignato seme!14

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