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Pietro Bembo - Rime (1530)
Se ‘l foco mio questa nevosa bruma
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LVIII.
Se ‘l foco mio questa nevosa bruma
non tempra, onde verrà, che sperar possa
refrigerio al bollor, che mi disossa,
né cal di ciò chi m’arde e mi consuma?4
L’antica forza, che qual leve piuma
soprapose Ossa a Pelio, Olimpo ad Ossa,
non fu d’amor e di pietà sì scossa,
e mar, quando piú freme irato e spuma,8
non cura men le dolorose strida
de la misera turba, che si vede
perir nel frale e già sdruscito legno,8
ched ella i prieghi miei: dura mercede.
Ma così va, chi per sua luce e guida
prende bel ciglio e non cortese ingegno.14
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