< Rime (Bembo)
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Se de le mie ricchezze care e tante
Arsi, Bernardo, in foco chiaro e lento Signor, che parti e tempri gli elementi

CXV.

Se de le mie ricchezze care e tante
e sì guardate, ond’io buon tempo vissi
di mia sorte contento, e meco dissi:
– Nessun vive di me più lieto amante,4

io stesso mi disarmo, e queste piante,
avezze a gir pur là, dov’io scoprissi
quegli occhi vaghi e l’armonia sentissi
de le parole sì soavi e sante,8

lungi da lei di mio voler sen’vanno,
lasso, chi mi darà, Bernardo, aita?
O chi m’acqueterà, quand’io m’affanno?11

Morrommi, e tu dirai, mia fine udita:
– Questi, per non veder il suo gran danno,
lasciata la sua donna, uscìo di vita –.14

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