< Rime (Bembo)
Questo testo è completo.
Se qual è dentro in me, chi lodar
Signor, poi che fortuna in adornarvi Casa, in cui le virtuti han chiaro

CXL.

Se qual è dentro in me, chi lodar brama,
signor mio caro, il vostro alto valore,
tal potesse mostrarsi a voi di fore,
quando a rime dettarvi amore il chiama,4

ovunque vero pregio e virtù s’ama,
s’inchinerebbe il mondo a farvi onore,
securo da l’oblio de le tarde ore,
se posson dar gl’inchiostri eterna fama.8

Né men di quel, che santamente adopra
il maggior padre vostro, andrei cantando;
ma poi mi nega il ciel sì leggiadra opra.11

S’appagherà tacendo e adorando
mio cor, infin che terra il suo vel copra:
non poca parte uom di sé dona amando.14

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.