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Pietro Bembo - Rime (1530)
Sento l'odor da lunge e ‘l fresco e l'ôra
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C.
Sento l’odor da lunge e ‘l fresco e l’ôra
dei verdi campi, ove colei soggiorna,
che co’ begli occhi suoi le selve adorna
di fronde, e con le piante l’erba infiora.4
Sorgi da l’onde avanti a l’usat’ora
dimane, o sole, e ratto a noi ritorna,
ch’io possa il sol, che le mie notti aggiorna,
veder più tosto, e tu medesmo ancora.8
Ché sai, tra quanto scaldi e quanto giri,
beltade e leggiadria sì nova e tanta,
perdonimi qualunque altra, non miri.11
E se qual alma quel bel velo amanta
ancor sapessi, e quanto alti desiri,
l’inchineresti, come cosa santa.14
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