< Rime (Stampa) < Rime varie
Questo testo è stato riletto e controllato. |
Gaspara Stampa - Rime (XVI secolo)
◄ | Rime varie - CCLVIII | Rime varie - CCLX | ► |
CCLIX
Ad un incerto.
Se quanta acqua ha Castalia ed Elicona
beveste tutta e sí felicemente,
chiaro signor, che poi le vene spente
restasser secche ad ogn’altra persona,
come poss’io, quando desio mi sprona
a dir di voi sí caldo e sí sovente,
sperar di pur adombrar solamente
quanto di voi si stima e si ragiona?
Anzi, perché non pur i versi miei
non posson dir quant’io v’onoro e còlo,
ma mille Lini meco e mille Orfei,
o voi dite di voi, o di me solo
sappia il mondo ch’io vòlsi e non potei
alzarmi pigra a sí gradito volo.
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.