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Gaspara Stampa - Rime (XVI secolo)
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CCLXI

Allo stesso.

     Tu, ch’agli antichi spirti vai di paro,
e con le dotte ed onorate rime
rischiari l'acque e fai fiorir le cime
del colle, ove si sale oggi sí raro,
     movi il canto, Molin, canoro e chiaro,
se mai movesti; e ’l mio colle sublime
fa’ fiorir fra le cose al mondo prime,
poi ch’a me il ciel di farlo è stato avaro.
     A me dié solo amarlo, e l’amo quanto
si puote amar; ma ’l celebrarlo poi
è d’altro stil incarco, che di donna.
     Qui convien sol la tua cetra e ’l tuo canto,
chiaro signor; tu sol descriver puoi
questa del viver mio salda colonna.

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