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Gaspara Stampa - Rime (XVI secolo)
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CCXCIV

A Gianfrancesco Fortunio.

     Mille fiate a voi volgo la mente,
per lodarvi, Fortunio, quanto deggio,
quanto lodarvi e riverirvi io veggio
da la piú dotta e la piú chiara gente;
     ma da l’opra lo stil vinto si sente,
con cui sí male i vostri onor pareggio;
onde muta rimango, ed al ciel chieggio
o maggior vena o desir meno ardente.
     Io dirò ben che, qualunque io mi sia
per via di stile, io son vostra mercede,
che mi mostraste sí spesso la via;
     perché ’l far poi del valor vostro fede
è opra d’altra penna che la mia,
e ’l mondo per se stesso se lo vede.

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