< Rime (Tassoni)
Questo testo è completo.
Occhi belli
Nobile amore In morte di una cantatrice ferrarese

XIII

Occhi belli.

     Poli di questa vita,
stelle del ciel d’amore,
ove sempre il mio cuore
si aggira trasformato in calamita;
se vi chieggono aita
questi sospiri e questi
spiriti miei vitali,
de la fortuna mia ruote celesti,
perché, lasso, ai miei mali
sempre intenti, negate
a voi stessi pietate?

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.