< Rime (Vittoria Colonna)
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Sonetto CI Sonetto CIII


SONETTO CII

Vid’io la cima, il grembo, e l’ ampie falde
  Del monte altier, che ’l gran Tifeo nasconde,
  Fiammeggiar liete, e le vezzose sponde
  Del lito bel, di lumi ornate e calde.
Per le tue glorie, che fien chiare e salde,
  Mentre stabil la terra, e mobil l’ onde
  Vedran, senza timor d’ esser seconde,
  Sicchè tal piaga il mondo unqua risalde.
Ovunque mi volgea, trionfo novo
  Scorgea per l’ opre degne, e tutt’ intorno
  Dell’ alto tuo valor lodi immortali.
Nè questo, Signor mio, fu solo un giorno,
  Ma gli anni tuoi sì ben disposti io trovo,
  Che nel gran merto i dì fur tutti uguali.

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