< Rime (Vittoria Colonna)
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SONETTO CIII
Rami d’ un alber santo, e una radice
Ne diede al mondo; ma son chiare e intere
L’ alme tue frondi, e le mie manche e nere,
Onde diversi frutti Amor n’ elice.
Ben fuora a par di lor suo stil felice,
S’ io per lui degna scorta all’ alte spere
Fuss’ io a Parnaso, l’ altre glorie vere,
Come agli amanti Laura e Beatrice.
Sicchè per far eterna qui memoria
Di lui, volga il purgato e raro stile
A tal, ch’ allarghi il volo ai bei pensieri.
Che poggiando ognor più sua immortal gloria,
Cader non può la mia depressa e umile,
Poi del suo onor vanno i miei spirti altieri.
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