< Rime (Vittoria Colonna)
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SONETTO CVIII
Pensier nell’ alto volo, ove tu stendi
L’ audaci penne, il mio valor non sale;
Onde perder l’ imprese, ed arder l’ ale
Saria il fin del principio, ch’ ora intendi.
Poi con l’ ardito vaneggiar m’ accendi
Sì, ch’ io consento il bel lume immortale
Mirar con l’ occhio mio debole e frale,
Che ’l vigor perde, ove tu solo ascendi.
Desio non ho, ch’ aspiri al gran disegno,
Che da radice è svelta mia speranza,
Volto è in contrario ogni benigno lume.
Arda il cor pur senza mostrarmi un segno,
Ascondasi il martir, ch’ ogn’ altro avanza,
Alma taci, ed adora il sacro Nume.
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