< Rime (Vittoria Colonna)
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Sonetto CXVIII Sonetto CXX


SONETTO CXIX

Quante virtuti qui fra noi comparte
  Il Ciel, allor che con benigni aspetti
  Suoi lumi accende a far sì degni effetti,
  Che ’l poter suo divin dimostra in parte;
D’ intorno lampeggiar chiare consparte
  Al mio Signor vid’ io; voi Spirti eletti,
  Che formate sì bei rari concetti,
  Onorate di lui le vostre carte.
Ei sia degno soggetto ai sacri inchiostri,
  Che dal lume divin più larga vita
  Avran i bei famosi studi vostri.
Che se poca mortal luce finita
  Vi sprona or tanto da’ superni chiostri,
  Quanto accender vi de’ luce infinita?

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