< Rime (Vittoria Colonna)
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Sonetto XXII Sonetto XXIV


SONETTO XXIII

Or sei pur giunto al fine, o spirto degno,
  Del tuo sempre d’ onor desire acceso;
  T’ era il viver tra noi gravoso peso,
  Che ’l Ciel del grande ardir fa vero il segno.
Tutte le cure basse avesti a sdegno
  Per grado di valor in alto asceso;
  L’ altiera mente avea qua giù compreso
  Quel, ch’ or gode là su nel santo regno.
Non ebbe loco in te basso pensiero,
  Con sproni alla ragion, con freno ai sensi
  Calcasti con lo spirto il mortal velo.
Col lume di virtù nel lume vero
  Scorgesti gli occhi, or nell’ eterno accensi,
  Dov’ io spero venir, pria cangi il pelo.

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