< Rime (Vittoria Colonna)
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Sonetto XXIV Sonetto XXVI


SONETTO XXV

 
Mentre l’aura amorosa, e ’l mio bel lume
  Fean vago il giorno, e l’aer chiaro e puro
  Con largo volo, e nel cammin securo
  Mossi già l’onorate altiere piume.
La luce sparve, e ’l placido costume
  Mutò il caso infelice, acerbo, e duro,
  Che ’l sentier intricato, e ’l Cielo oscuro
  Dimostra ascoso il mio celeste lume.
Morto, il vigor, che pria sostenne l’ale,
  S’estinse; onde alla strada eccelsa e sola
  Fa che ’l desir bramoso indarno s’erga.
Rimane il nome in me sì, che ’l mortale
  Dolor vincendo, io vivo; e ’l pensier vola
  Privo d’effetto, ove il mio Sole alberga.

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