< Rime del conte Collaltino di Collalto
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Allegoria: amore di donna instabile ed avara
I III

II

Allegoria: amore di donna instabile ed avara.

     In amoroso e florido giardino,
ove stavan le Grazie e i cari Amori,
mi parea di veder vari colori,
e al paradiso allor esser vicino,
     quando vidi io nel mezzo del camino
un serpe divorar i vaghi fiori
ed infettar i piú soavi odori:
non so s’era sua colpa o di destino.
     Fallace vision! temo del vero,
perché la fede, ch’è cotanto rara,
Paolo la perseguí, la negò Piero;
     sí ch’una donna instabile ed avara,
la qual non tenne mai dritto sentiero,
alfin non faccia la mia vita amara.

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