< Rime del conte Collaltino di Collalto
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Il pianto della sua donna
VII IX

VIII

Il pianto della sua donna.

     L’umor, che da’ begli occhi si discende,
cadendo bagna i piú leggiadri fiori,
e ’l bel viso seren vie piú s’accende
di vari, vaghi e dolorosi ardori,
     quando il giusto dolor, che ’l cor offende
tai segni spinse a l’apparir di fuori,
sí ch’umile e piatosa a voi vi rende,
ch’a me teneste in dubbio i vostri amori.
     Chi vide mai o nell’aprile o il maggio
pioggia venir col sol lucido e chiaro,
che intenerisce i fior, fa fresche l’erbe?
     Renderia molle ogni animo selvaggio
l’alta cagion di tante pene acerbe;
tal fu di que’ begli occhi il pianto amaro.

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