< Rime disperse
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III V


Versione A

 
Simile a questi smisurati monti
farrò la vita mia colma di doglie:
aspri son questi et aspre son mie voglie,
4di lacrime abond’ io, loro di fonti.

Lor han di scogli le superbe fronti,
in me duri pensier l’ anim’ accoglie;
pochi frutti lor han e molte foglie,
8io pochi effetti a gran speranze gionti.

Suffian sempre fra lor rabbiosi venti,
c’ a me lacrim’ ognor ne l’ occhi danno;
11in me si pasce Amor, in loro armenti.

Immobile son io, lor fermi stanno;
lor han d’ augelli i lepidi concenti,
14in me soli suspiri esito fanno.


Versione B

 
Simile a questi smisurati monti
è l’ aspra vita mia colma di doglie:
alti son questi et alte le mie voglie,
4di lacrime abond’ io, questi di fonti.

Lor han di scogli le superbe fronti,
in me duri pensier l’ anima accoglie;
pochi frutti lor hanno e molte foglie,
8io pochi effetti a gran speranze aggionti.

Soffian sempre fra lor rabbiosi venti,
in me gravi sospiri esito fanno;
11in me si pasce Amor, in loro armenti.

Immobile son io, lor fermi stanno;
lor han d’ augelli i liquidi concenti,
14et io lamenti di soverchio affanno.

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