< Rime disperse
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Jacopo Sannazaro - Rime disperse (XVI secolo)
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Donna, si ve spaventa
l’ orrenda e mal composta mia figura,
colpa <è> de l’ aspra, iniqua, empia Natura,
la qual, in formar voi sì bella intenta,
non ebbe di me cura.
5Ma s’ e’ vi spaventasse il mesto volto,
l’ abit’ oscuro e tetro che mi cuopre,
sappiate che ’l dolor, ch’ io port’ occolto,
è assai maggior di quel che fuor si scopre.
Così son varii in noi l’ effetti e l’ opre:
10ché, si spaventa a voi mirar mio viso,
mirand’ io il vostro, vivo in paradiso.
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