< Rime disperse
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XIII
XII XIV


 
Occhi lassi, piangete
il vostro danno, ché caggion n’ avete.
Ne le dolci amorose fiamme ardenti,
oltra ’l pensier che con madonna ognora,
5come in suo proprio albergo, fea dimora,
conforto alcun più grato
i’ n’ ho provato, occhi, del vostro mai,
mentre quelle lucenti
e vaghe ciglia miravate e i rai
10c’ uscivan di lor fòre,
mandati da un sincero e fido amore.
Madonna è morta, e seco il vostro bene;
e però giustamente si conviene,
s’ il riverder v’ è tolto
15il bel leggiadro volto
ch’ eravate mirandol lieti tanto,
c’ altro di voi non sia che pianto e pianto.

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