< Rime disperse
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XVI
XV XVII


 
Lasso, morta è colei
che sempre seco avea gli pensier miei,
e per la sua partita
tutti seco gli ha tratti ad altra vita.
5Così senza pensier mi ritrov’ io,
altro che di morire
e che sia, doppo il suo, presto il fin mio.
Ché tosto ch’ io m’ accorsi che finire
per la sua morte convenia mia speme,
10come chi ’l peggio teme
cerca dal mal ov’ egli è posto uscire,
perché senza ella io non posso aver bene,
tal mia alma, che sostiene
al mondo affanni, brama seguitarla;
15né io so meglio dal dolor ritrarla.

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