< Rime disperse
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XXIII
XXII XXIV


 
Madonna, se la cieca e misera alma
già mai transcorse in sì perverso errore,
anzi il suo dì la veggia uscir di fuore
4de la sua dolce, amata e cara salma!

Ché se vostra real, divina et alma
bellezza e quello invitto alto valore
privar volesse del suo proprio onore,
8sarebbe al vincitor toglier la palma.

Anzi, se di sue spoglie e di suoi danni
a morte non darà presta vittoria,
11ma resister puotrà fra tanti affanni,

farà di te, cantando, tal memoria,
che fia del nome tuo, doppo mille anni,
14fama nel mondo sempiterna e gloria.

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