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Jacopo Sannazaro - Rime disperse (XVI secolo)
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Dolor, compagno eterno,
nostra speranza, nel sperar già stanca,
com’ al sol neve si consuma e manca.
Nostro dolce pensier, pensando, i’ veggio
5fondato in fragil vetro,
e la mia pena in marmo saldo e vivo.
Da’ begli occhi mercé più non impetro,
sospìr, piango e vaneggio,
solco un profondo mar, nel vento scrivo.
10Amor, di pietà privo,
constrinse ambiduo noi a simil sòrte.
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