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Libro III - Autunno romantico
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XL.

AUTUNNO ROMANTICO


Di sereno adamàntino su ’l vasto
Squallor d’autunno il cielo azzurro brilla,
Come di sua beltà nel conscio fasto
4La tua fredda pupilla.

Come a te velo tenüe le membra
Nel risorger del tuo bel giorno a l’opre,
Nebbia la terra, che addormita sembra,
8Argentëa ricopre.

Ed immoti per essa ergon le cime
Irte e umide i grigi alberi muti,
Quai nel pensier cui la memoria opprime
12I dolci anni perduti.


E via sovr’ essi indifferente il sole,
Che al bel maggio rideva entro la folta
Fronda, ora fulge e non riscalda. O Jole,
16Amiam l’ultima volta.




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