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Canzone
A messer Bernardo Strambotti



CANZONE.


SE avessi l’arco e l’ale
     Giovanetto Giulio,
     Tu saresti lo Dio che ogni uomo assale.
La bocca e le parole
     5Son l’arco e le saette che tu hai;
     Non è uom sotto il Sole
     Che nol ferisca quando tu le trai.
     Onde avvien che tu fai
     Che ’n un voltar di ciglia
     10Presto si lega e piglia ogni mortale.
Tu hai di Apollo il crine
     Lucido e biondo, e di Medusa gli occhi;
     Diventa sasso al fine
     Chiunque ti guarda, ciò che vedi o tocchi.
     15E i prudenti e gli sciocchi
     Prende il tuo dolce vischio;
     Ch’i’ non mi arrischio a darti al mondo eguale.
Giove, se tu riguardi
     Costui che bello al mondo sol si vede,
     20Tu conoscerai tardi
     Aver fallito a rapir Ganimede.
     Costui ogni altro eccede,
     Come fa il Sole il rezzo,
     Di lui ribrezzo sente ogni animale.

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