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Er fico fresco L'amico de Muccio
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti dal 1828 al 1847

ROM’ANTICH’E MMODERNA.

     Rom’antich’e mmoderna! E a li libbrari
Cqua jj’è lléscito un libbro de sto nome?
Eh ccamminate via, bbestie da some,
Pe’ nnun dàvve1 er diproma de somari.

     Rom’antich’e mmoderna! Propio cari!
Ma in che ccervello ha da sartà! mma ccome!
Drent’ar monno sce só ddunque du’ Rome?!
Oh ddatela pe’ ggionta a li lunari.

     Rom’antich’e mmoderna! oh cquest’è bbella!
Mó adesso Roma s’è ffatt’un’amica!
Ma ss’una è cquesta cqua, l’antra indov’ella?2

     Bbravi! Roma moderna, e Rrom’antica!
Sarebbe com’a ddì: «Vostra sorella
Lo pijja ne la freggna e nne la fica».

23 marzo 1834

  1. Darvi.
  2. L’altra dov’è ella?

Note

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