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Questo testo fa parte della raccolta V. Da 'Memorie e lagrime'
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SCORAMENTO
Si, nel rumor m’agito anch’io. Ma, quando
mi ravvedo di me, con un sospiro
nella mia cameretta i’mi ritiro
i piú mesti pensieri idoleggiando.
Allor l’anima mia, dai sensi in bando,
sui di che fúr move soletta in giro:
qui un dolce riso e lá un gentil desiro,
qui un amor, lá un dolor va ritrovando.
Ma, in veder come ogni piú caro inganno
fugge col tempo, ed è si tardo il passo
verso la meta che ha si lunga via,
fiere lacrime al cor groppo mi (anno,
e lento il capo tra le palme abbasso.
E cosí muor la giovinezza mia.
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