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Questo testo fa parte della raccolta Poesie varie (Marino)/Versi di occasione
XXXII
ALLO STESSO
perché voglia menar seco una dama sull’armata.
Se bramate, signor, la palma intera,
ch’a voi de’ suoi rubelli il ciel destina,
vosco ne venga, a lor danno e ruina,
questa invitta d’Amor nova guerrera.
La bella egizzia ancor la ’nsegna altèra
seguí d’Antonio in Azzio, in Salamina;
e la feroce vergine latina
di Turno armata accompagnò la schiera.
Con voi, dunque, costei s’armi ed accampi,
perché nel fier nemico a prova scocchi
quinci Marte, indi Amor saette e lampi.
Sí vedrem poi, pur ch’un sol guardo il tocchi,
chi da la vostra man verrá che scampi,
fulminato cader da’ suoi begli occhi.
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