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Questo testo fa parte della raccolta Rime (Cino da Pistoia)
Se conceduto mi fosse da Giove,
Io non potrei vestir quella figura
Che questa bella donna fredda e dura
Mutar facesse dell’usate prove:
5Adunque il pianto che dagli occhi piove
E ’l continuo sospiro e la rancura
Con la pietà della mia vita oscura
Neente è da ammirar se lei non move.
Ma, se potessi far come quel dio,
10’Sta donna muterei in bella faggia
E mi farei un’ellera d’intorno;
Et un ch’io taccio, per simil desìo,
Muterei in uccello, che ogni giorno
Canterebbe su l’ellera Selvaggia.
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