Questo testo è incompleto.
E un altro Necessitas
Questo testo fa parte della raccolta XIII. Da 'Psiche'

CV

SILENTIUM

Il silenzio del ciel, quando v’ascende
il notturno e solingo astro d’argento;
il silenzio del mar, quando si stende
sconfinato, senz’onda e senza vento;
il silenzio dell ’alpi, ove né armento
bela, né foco di pastor s’accende;
e il silenzio del verde, ove ogni spento
trae la gran notte, e il suo mattino attende:
un’infinita novitá di cose
va mormorando nell’amara valle
questo silenzio a Pani me pensose,
e, in compagnia di questo, andar sovente
piacenti per lo mio romito calle,
mentre aggrada far altro a l’altra gente.

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.