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Questo testo fa parte della raccolta The Oxford book of Italian verse


S
OLO e pensoso i più deserti campi

Vo misurando a passi tardi e lenti;
               E gli occhi porto, per fuggire, intenti,
               4Ove vestigio uman l’arena stampi.
          Altro schermo non trovo che mi scampi
               Dal manifesto accorger de le genti;
               Perchè negli atti d’allegrezza spenti
               8Di fuor si legge com’io dentro avvampi:
          Sì ch’io mi credo omai che monti e piagge
               E fiumi e selve sappian di che tempre
               11Sia la mia vita, ch’è celata altrui.
          Ma pur sì aspre vie nè sì selvagge
               Cercar non so, ch’Amor non venga sempre
               14Ragionando con meco, ed io con lui.

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