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Folgore da San Gimignano - Sonetti dei mesi (XIII secolo)
XIII - Dicembre
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E di dicembre una città in piano:
sale terrene, grandissimi fuochi,
tappeti tesi, tavolier e giuochi,
4torticci accesi, star coi dadi in mano,
e l’oste inebriato e catellano,
e porci morti e finissimi cuochi,
ghiotti morselli, ciascun bea e manrdóchi:
8le botti sian maggior, che San Galgàno.
E siate ben vestiti e foderati
di guarnacch’e tabarri e di mantelli
11e di cappucci fini e smisurati;
e beffe far de’ tristi cattivelli
de’ miseri dolenti sciagurati
14avari: non vogliate usar con elli.
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