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- Giovanettino dalla bruna chioma
il tuo loco natal come si noma?
- Io mi son nato, o forestier cortese
nel paese più bel d'ogni paese.
S'io chiedo a te della nativa terra
rispondi: io son di Francia o d'Inghilterra.
Firenze è bella, Napoli t'ammalia;
Torino è forte e dappertutto è Italia.
Che vuoi saper se nacqui in monte o in piano?
Sono italiano.
- Giovanettin dalla pupilla nera
qual'è il colore della tua bandiera?
- Se una rosa vermiglia e un gelsomino
a una foglia d'allor metti vicino
i tre colori avrai più cari e belli
a noi che in quei ci conosciam fratelli;
i tre colori avrai che più detesta
l'augel grifagno dalla doppia testa.
Beato il dì che li vedrà Milano;
Sono italiano.
- Giovanettin dalla dolce favella
dimmi dunque il tuo re come s'appella?
- Tutti una patria abbiamo e tutti un dio;
dal Tebro a tutti benedice Pio.
Dell'Arno là sulle rive leggiadre
sto Leopoldo, più che duca padre.
Tardi Fernando si batte la guancia
Alberto aguzza la terribil lancia.
Biscia e leone cacceran l'estrano;
Sono italiano.
- Giovanettin sì fieramente armato
tu se' giovane e se' soldato?
- Soldato no, son cittadino in armi;
sarò soldato quando udrò chiamarmi.
Che giovin son, ma profondo io fero
vedran le file del predon straniero.
Dunque ripeti o forestier cortese,
quando ritornerai nel tuo paese
che di bandiera, di animo e di mano
Sono italiano.
Versione alternativa
Giovanottino dalla pupilla nera
sai dirmi tu il color della tua bandiera?
Il color della mia bandiera
è bianco, rosso e 'l gelsomino
e l'Italia intrepido
è il mio destino.
Firenze è bella e Napoli italiana
copri le porte è nata in tutta Italia
se vuoi sapere son nato a monte al piano
son italian sono italiano.