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Questo testo fa parte della raccolta Giambattista Basile
III
LA BELLA CHIOMA
Sovra gli omeri bianchi
via piú che freschi gigli e pure brine,
l’aureo mar ondeggiava del bel crine,
e al dolce lusingar d’aura seconda
rendea piú chiaro l’òr, piú ricca l’onda.
Cosí, lucente e vago
copre l’arena d’òr superbo il Tago,
e cosí ’l Gange ancora
l’illustre riva alteramente indora.
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