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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1831
SPENNI POCO E STAI BENE
Càpita a Monte-Rosi, o a li confini,
La Storta vojjo dì, Nnepi e Bbaccano;
E nnun te dubbità: sei ’n bone mano,
Ch’è ttutta ’na fajola1 d’assassini.
Te coceno du’ polli bbufolini:
Te cacceno un vinetto de Pissciano
Battezzato coll’acqua de pantano:
Te danno un letto morbido de spini.
Te metteno la notte in compagnia
Purce, zampane, cimisce e ppidocchi,
Che tte fanno cantà Vviva Maria!
E cquanno er zonno t’ha sserrato l’occhi
Te viengheno a cchiamà per annà vvia.
E ttutto questo pe’ ppochi bbaiocchi.
In legno. Da Monterosi a Baccano, |
- ↑ Foresta famosa per copia di ladri.
Note
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