< Storia di una capinera
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XXX XXXII


3 Giugno.


Oh! Marianna!... domani mi recheranno il viatico!... Dunque il mio stato è davvero assai grave?

Eppure non mi sento in punto di morte...

Dio mio! sia fatta la vostra volontà!

Al di fuori di quella finestra c’è ancora il sole che splende, si sente il rumore di tanta gente che si muove, che vive... un raggio di sole ha attraversato i vetri e viene a posarsi sul mio letto....

Quante cose ci sono in un raggio di sole!... Tutte quelle cose che egli vede ed illumina in questo istesso momento... tante gioie, tanti dolori, tante persone che si amano e lui!...

Sulla gronda c’è un nido di rondini... anche per esse il sole splende.

Mio Dio!...

Ma come dovrò morire senza veder mio padre? Non dovrò vederlo più? Dio mio! Dio mio! Son rassegnata a morire, ma vorrei veder mio padre per l’ultima volta... egli non saprà che muoio, quel povero babbo!... perchè non l’hanno avvisato?... perchè non l’hanno chiamato?... Chi sa quanto piangerà!...

Morire! morire così giovane!... Non ho ancora ventun anno!

Oh! Dio!

Quando morrò? Morissi subito almeno! Quest’agonia dello spirito è dolorosa.



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