< Storie incredibili
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Edgar Allan Poe - Storie incredibili (1840)
Traduzione dall'inglese di Baccio Emanuele Maineri (1869)
Al Dott. Giuseppe Pitrè
Allo scultore Costantino Corti Morella

Al Dott. Giuseppe Pitrè



Mio Beppe,


Presento a te, sì valente nelle filologiche discipline in Italia, la Morella, vero quadretto fiammingo, animato da influssi metafisici alemanni.

Un romanziere comune avrebbe trattato il principium individuationis superficialmente, sì come, per esempio, il D’Arlincourt nella Ida o I Simili, ed altri, che taccio. Il Poe invece fu pittore, filosofo e poeta, a chiaroscuri tuttavia un po’ densi per certe intelligenze.

Ma il principio degli indiscernibili nell’individuo uomo è tale metafisica bizzarria da destare i brividi anco a’ più accesi visionari; e nondimeno i quadri di genere, se belli, stan bene dovunque.

E tu accoglilo con l’usato affetto, ricordandomi; e sta sano.



Tuo
BACCIO.




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