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Ugo Foscolo - Tieste (1797)
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Atreo, Ippodamia, Guardie nel fondo
- Atreo
Al nuovo dì tremenda
L’avrai. Giocondo il tuo morir mi fia,
Poichè assecura il viver mio.
- Ippodamia
Qual volgi
300Cura feroce?
- Atreo
No; lieve: di morte
Punir chi morte dar voleami: dritto
Quest’è, che spetta a ogni uom: ma di tal morte...
Di tal... quest’è dritto di re: varrommi.
- Ippodamia
305Tïeste?...
- Atreo
Ei regicida.
- Ippodamia
Oh ciel!... vorresti...
Punir delitti con maggior delitto.
- Atreo
Altro ve n’ha del suo maggior? – Sì... forse...
310Altro ve n’ha: ma non delitto; è santo
Anzi il castigo, ed il furor d’un sire.
- Ippodamia
Deh! ti scorda quell’onta.
- Atreo
Onta è di sangue,
E sangue vuolsi, ond’obbrïarla.
Parte seguito dalle Guardie.
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