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Atto quinto

Scena quinta
Atto quinto - Scena quarta Tieste

 
Atreo, Erope, Tieste di dentro che poi esce seguito da
Ippodamia e da Guardie

 
Erope guata stupida il sangue.

Tieste

(di dentro)
Via, traditori. – Madre, sgombra... mora
Prima il tiranno. – Ebben, crudeli, io stesso
Comparisce con ferro in mano circondato e incalzato
dalle Guardie.
Trafiggerommi.
Si ferisce.
Erope guata ancora stupida il sangue.
Tieste sostenuto da Ippodamia
Ah... qui mi traggi... Io voglio
345Mescer mio sangue a quel... del figlio. – Atreo!...
Vista d’orror!... Ch’io morendo... nol veggia...

Erope

Figlio!
Cade tramortita.

Tieste

Ero... pe... madre...

Ippodamia

(sostenendo sempre Tieste)
O mio Tïeste! –
350Ti seguirò.

Tieste

Ven... detta! ...
Spira tra le braccia d’Ippodamia.

Atreo

Vendicarvi
Vostro è dovere, o numi: io... vendicato...
Fulmin di morte sul mio capo attendo.

 
FINE DELLA TRAGEDIA

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