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Atto quinto

Scena quarta
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Atreo, Erope, Ippodamia

 

Ippodamia

(corre, e poi s’arresta, guardando dal lato ov’è
partito Tïeste)
Ferma, figlio, deh! ferma. – O tu, soldato,
340Non lasciargli quel brando. – Ahi! glielo strappa.
Si lancia verso il detto lato.

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