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Da Orazio - Il fonte di Bandusia Da Orazio - La festa di Nettuno

fauno

Fauno ch’ami le fuggitive ninfe,
dal mio regno, dai solatii miei campi
tu senz’ira, senza guastarmi i redi
                              4piccoli, passa;

se un capretto nato nell’anno uccido,
se il boccale empisco per te del vino
ch’è compagno a Venere, e l’ara antica
                              8fuma d’incenso.

Tutto il branco è là nella piana e ruzza,
per la festa tua decembrina, e torno
torno ha scioperio con gli sfaccendati
                              12bovi il villaggio.

Erra tra gli agnelli sicuri il lupo; ed
ogni selva sparge per te le foglie e,
con un odio allegro, il villan la terra
                              16picchia in tre tempi.

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