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Da Virgilio - La terra di Circe Da Virgilio - Il galoppo


i guerrieri musici



Figlio del Mar Messapo, l’infrenator di cavalli,
cui nè co ’l fuoco alcuno nè può toccare co ’l ferro,
popoli in pace da tempo ed oblivïosi di guerra,
chiama d’un subito a l’armi ed il ferro riprende nel pugno.
Sono le Fescennine tribù, son d’Equi Falisci,
sono del gran Soratte, del pian Flavinio le genti:
tengono il lago ed il monte di Cimino, i boschi Capeni.
Ivano in ordini pari, ed il re cantavano in coro,
come, d’un bianco di neve tra limpide nuvole, i cigni
tornano sazi da’ prati, ed il lor flessibile collo
manda gli squilli che via per il fiume e per l’Asia palude
tintinano.
Non ne lo stuolo alcuno sospetta le schiere di bronzo
pronte a la mischia, ma si crede alta dal gorgo del mare,
verso la spiaggia, di gru densarsi una nube che canti.

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