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Miscellanea - Dictyna Miscellanea - Il Canto di Lytierse


ora gioconda

Gli alberi a noi sulla testa si tentennavano al vento,
gattici ed olmi: per lì sgorgava un rivolo d’acqua
sacro da un antro di ninfe, che sussurrava gemendo.
E su le branche ombrose de li alberi, rosse dal sole
tante cicale frinendo s’affaticavano, e il grillo
lungi tridìa tra gli spini ravviluppati de’ roghi.

Lodole, cardellini: s’udiva di tortore il pianto:
bionde volavano l’api per tutto intorno a le polle.
Tutto la state sentìa, ben carica; tutto l’autunno:
e ci cadevan le pere da’ piedi e le mele da’ fianchi,
a non finire, che via sgusciavano. Fitte di prugne,
sino a la terra le rame ci s’incurvavano al peso.

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