< Trattato della Pittura (da Vinci) < Parte seconda
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Parte seconda
104. Del difetto che hanno i maestri di replicare le medesime attitudini de' volti
Parte seconda - 103. Come al pittore è necessario sapere l'intrinseca forma dell'uomo Parte seconda - 105. Del massimo difetto de' pittori

Sommo difetto è ne’ maestri, i quali usano replicare i medesimi moti nelle medesime istorie vicini l’uno all’altro, e similmente le bellezze de’ visi essere sempre una medesima, le quali in natura mai si trova essere replicate, in modo che, se tutte le bellezze di eguale eccellenza ritornassero vive, esse sarebbero maggior numero di popolo che quello che al nostro secolo si trova, e siccome in esso secolo nessuno precisamente si somiglia, il medesimo interverrebbe nelle dette bellezze.

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