< Trattato della Pittura (da Vinci)
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Leonardo da Vinci - Trattato della Pittura (XVI secolo)
Parte seconda
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Indice
- 41. Del primo principio della scienza della pittura
- 42. Principio della scienza della pittura
- 43. Del secondo principio della pittura
- 44. In che si estende la scienza della pittura
- 45. Quello che deve prima imparare il giovane
- 46. Quale studio deve essere ne' giovani
- 47. Quale regola si deve dare a' putti pittori
- 48. Della vita del pittore nel suo studio
- 49. Notizia del giovane disposto alla pittura
- 50. Precetto
- 51. In che modo deve il giovane procedere nel suo studio
- 52. Del modo di studiare
- 53. A che similitudine dev'essere l'ingegno del pittore
- 54. Del giudizio del pittore
- 55. Discorso de' precetti del pittore
- 56. Precetto del pittore
- 57. Precetti del pittore
- 58. Dell'essere universale nelle sue opere
- 59. Precetto
- 60. Precetti del pittore
- 61. Precetto intorno al disegno dello schizzare storie e figure
- 62. Dell'operatore della pittura e suoi precetti
- 63. Modo d'aumentare e destare l'ingegno a varie invenzioni
- 64. Dello studiare insino quando ti desti, o innanzi tu ti dormenti nel letto allo scuro
- 65. Piacere del pittore
- 66. De' giuochi che debbono fare i disegnatori
- 67. Che si deve prima imparare la diligenza che la presta pratica
- 68. S'egli è meglio disegnare in compagnia o no
- 69. Modo di bene imparare a mente
- 70. Come il pittore non è laudabile s'egli non è universale
- 71. Della trista suasione di quelli che falsamente si fanno chiamare pittori
- 72. Come il pittore dev'esser vago di udire, nel fare dell'opera, il giudizio di ognuno
- 73. Come nelle opere d'importanza l'uomo non si deve mai fidare tanto nella sua memoria, che non degni ritrarre dal naturale
- 74. Di quelli che biasimano chi disegna alle feste, e che investiga le opere di Dio
- 75. Delle varietà delle figure
- 76. Dell'essere universale
- 77. Dell'errore di quelli che usano la pratica senza la scienza
- 78. Dell'imitare pittori
- 79. Ordine del disegnare
- 80. Del ritrarre di naturale
- 81. Del ritrarre una qualunque cosa
- 82. Come deve essere alto il lume da ritrarre di naturale
- 83. Quali lumi si debbono eleggere per ritrarre le figure de' corpi
- 84. Delle qualità del lume per ritrarre rilievi naturali o finti
- 85. Del ritrarre i nudi
- 86. Del ritrarre di rilievo finto o di naturale
- 87. Modo di ritrarre un sito col vetro
- 88. Dove si debbono ritrarre i paesi
- 89. Del ritrarre le ombre de' corpi al lume di candela o di lucerna
- 90. In che termine si debba ritrarre un volto a dargli grazia d'ombre e lumi.
- 91. Modo di ritrarre d'ombra semplice e composta
- 92. Del lume dove si ritraggono le incarnazioni de' volti, o ignudi
- 93. Del ritrarre figure per istorie
- 94. A imparare a far bene un posato
- 95. In qual tempo si deve studiare la elezione delle cose
- 96. Delle attitudini
- 97. Per ritrarre un ignudo dal naturale od altra cosa
- 98. Misure o compartizioni della statua
- 99. Modo di ritrarre di notte un rilievo
- 100. Come il pittore si deve acconciare al lume col suo rilievo
- 101. Della qualità del lume
- 102. Dell'inganno che si riceve nel giudizio delle membra
- 103. Come al pittore è necessario sapere l'intrinseca forma dell'uomo
- 104. Del difetto che hanno i maestri di replicare le medesime attitudini de' volti
- 105. Del massimo difetto de' pittori
- 106. Precetto, che il pittore non s'inganni nell'elezione della figura in che esso fa l'abito
- 107. Difetto de' pittori che ritraggono una cosa di rilievo in casa a un lume, e poi la mettono in campagna ad altro lume
- 108. Della pittura e sua divisione
- 109. Figura e sua divisione
- 110. Proporzione di membra
- 111. Del fuggire le calunnie de' giudizi varî che hanno gli operatori della pittura
- 112. De' movimenti e delle operazioni varie
- 113. Fuggi i profili, cioè i termini espediti delle cose
- 114. Come nelle cose piccole non s'intendono gli errori come nelle grandi
- 115. Perché la pittura non può mai parere spiccata come le cose naturali
- 116. Perché i capitoli delle figure l'uno sopra l'altro è opra da fuggire
- 117. Qual pittura è meglio usare nel far parer le cose spiccate
- 118. Qual è piú di discorso ed utilità, o i lumi ed ombre de' corpi, o i loro lineamenti
- 119. Qual è di maggiore importanza, o il movimento creato dagli accidenti diversi degli animali, o le loro ombre e lumi
- 120. Qual è di piú importanza, o che la figura abbondi in bellezza di colori, o in dimostrazioni di gran rilievo
- 121. Qual è piú difficile, o le ombre e i lumi, o pure il disegno buono
- 122. Precetti del pittore
- 123. Memoria che si fa l'autore
- 124. Precetti di pittura
- 125. Precetti di pittura
- 126. Come fu la prima pittura
- 127. Come la pittura dev'essere vista da una sola finestra
- 128. Delle prime otto parti in che si divide la pittura
- 129. Come la pittura si divide in cinque parti
- 130. Delle due parti principali in che si divide la pittura
- 131. Della pittura lineale
- 132. Della pittura, cioè delle ombre
- 133. Delle parti e qualità della pittura
- 134. Della elezione de' bei visi
- 135. Della elezione dell'aria, che dà grazia ai volti
- 136. Delle bellezze e bruttezze
- 137. Delle bellezze
- 138. De' giudicatori di varie bellezze in varî corpi, e di pari eccellenza
- 139. Come si debbono figurare i putti
- 140. Come si debbono figurare i vecchi
- 141. Come si debbono figurare le donne
- 142. Come si debbono figurare le vecchie
- 143. Come si deve figurare una notte
- 144. Come si deve figurare una fortuna
- 145. Come si deve figurare una battaglia
- 146. Del modo di condurre in pittura le cose lontane
- 147. Come l'aria si deve far piú chiara quanto piú la fai finire bassa
- 148. A fare che le figure spicchino dal loro campo
- 149. Del figurare le grandezze delle cose dipinte
- 150. Delle cose finite, e delle confuse
- 151. Delle figure che sono separate, acciocché non paiano congiunte
- 152. Se il lume deve esser tolto in faccia alle figure, o da parte, e quale dia piú grazia
- 153. Della riverberazione
- 154. Dove non può essere riverberazione luminosa
- 155. De' riflessi
- 156. De' riflessi de' lumi che circondano le ombre
- 157. Dove i riflessi de' lumi sono di maggiore o minor chiarezza
- 158. Qual parte del riflesso sarà piú chiara
- 159. De' colori riflessi della carne
- 160. Dove i riflessi sono piú sensibili
- 161. De' riflessi duplicati e triplicati
- 162. Come nessun colore riflesso è semplice, ma è misto con le specie degli altri colori
- 163. Come rarissime volte i riflessi sono del colore del corpo dove si congiungono
- 164. Dove piú si vedrà il riflesso
- 165. De' riflessi
- 166. Riflessione
- 167. De' colori de' riflessi
- 168. De' termini de' riflessi nel loro campo
- 169. Del modo d'imparar bene a comporre insieme le figure nelle istorie
- 170. Del porre prima una figura nell'istoria
- 171. Del collocar le figure
- 172. Modo del comporre le istorie
- 173. Del comporre le istorie
- 174. Varietà d'uomini nelle istorie
- 175. Dell'imparare i movimenti dell'uomo
- 176. Come il buon pittore ha da dipingere due cose, l'uomo e la sua mente
- 177. Del comporre le istorie in prima bozza
- 178. Di non far nelle istorie troppi ornamenti alle figure
- 179. Della varietà nelle istorie
- 180. Dell'istoria
- 181. Convenienze delle parti delle istorie
- 182. Del diversificare le arie de' volti nelle istorie
- 183. Del variare valetudine, età e complessione dei corpi nelle istorie
- 184. De' componimenti delle istorie
- 185. Precetto del comporre le istorie
- 186. Dell'accompagnare i colori l'uno con l'altro, in modo che l'uno dia grazia all'altro
- 187. Del far vivi e belli i colori nelle tue pitture
- 188. De' colori delle ombre di qualunque colore
- 189. Delle varietà che fanno i colori delle cose remote o propinque
- 190. In quanta distanza si perdono i colori delle cose integralmente
- 191. In quanta distanza si perdono i colori degli obietti dell'occhio
- 192. Colore d'ombra del bianco
- 193. Qual colore farà ombra piú nera
- 194. Del colore che non mostra varietà in varie grossezze d'aria
- 195. Della prospettiva de' colori
- 196. Del colore che non si muta in varie grossezze d'aria
- 197. Se i colori varî possono parere di una uniforme oscurità mediante una medesima ombra
- 198. Della causa de' perdimenti de' colori e figure de' corpi mediante le tenebre che paiono e non sono
- 199. Come nessuna cosa mostra il suo vero colore, se essa non ha lume da un altro simil colore
- 200. De' colori che si dimostrano variare dal loro essere mediante i paragoni de' loro campi
- 201. Della mutazione de' colori trasparenti dati o misti sopra diversi colori con la loro diversa relazione
- 202. Qual parte di un medesimo colore si dimostra piú bella in pittura
- 203. Come ogni colore che non lustra è piú bello nelle sue parti luminose che nelle ombrose
- 204. Dell'evidenza de' colori
- 205. Qual parte del colore ragionevolmente deve esser piú bella
- 206. Come il bello del colore dev'essere ne' lumi
- 207. Del color verde fatto dalla ruggine di rame
- 208. Aumentazione di bellezza nel verderame
- 209. Della mistione de' colori l'uno con l'altro, la qual mistione si estende verso l'infinito
- 210. Della superficie d'ogni corpo ombroso
- 211. Qual è la superficie piú ricettiva di colori
- 212. Qual parte del corpo si tingerà piú del colore del suo obietto
- 213. Qual parte della superficie de' corpi si dimostrerà di piú bel colore
- 214. Delle incarnazioni de' volti
- 215. Modo per ritrarre di rilievo e preparare la carta per questo
- 216. Della varietà di un medesimo colore in varie distanze dall'occhio
- 217. Della verdura veduta in campagna
- 218. Qual verdura parrà partecipare piú d'azzurro
- 219. Qual è quella superficie che meno che le altre dimostra il suo vero colore
- 220. Qual corpo ti mostrerà piú il suo vero colore
- 221. Della chiarezza de' paesi
- 222. Prospettiva comune, e della diminuzione de' colori in lunga distanza
- 223. Delle cose specchiate nelle acque de' paesi, e prima dell'aria
- 224. Diminuzione de' colori pel mezzo interposto infra loro e l'occhio
- 225. De' campi che si convengono alle ombre ed ai lumi
- 226. Come si deve riparare quando il bianco termina in bianco o l'oscuro in oscuro
- 227. Della natura de' colori de' campi sopra i quali campeggia il bianco
- 228. De' campi delle figure
- 229. De' campi delle cose dipinte
- 230. Di quelli che in campagna fingono la cosa piú remota farsi piú oscura
- 231. De' colori delle cose remote dall'occhio
- 232. Gradi di pittura
- 233. Dello specchiamento e colore dell'acqua del mare veduto da diversi aspetti
- 234. Della natura de' paragoni
- 235. Del colore dell'ombra di qualunque corpo
- 236. Della prospettiva de' colori ne' luoghi oscuri
- 237. Prospettiva de' colori
- 238. De' colori
- 239. Da che nasce l'azzurro dell'aria
- 240. De' colori
- 241. De' colori
- 242. De' campi delle figure de' corpi dipinti
- 243. Perché il bianco non è colore
- 244. De' colori
- 245. De' colori de' lumi incidenti e riflessi
- 246. De' colori delle ombre
- 247. Delle cose poste in campo chiaro, e perché tal uso è utile in pittura
- 248. De' campi
- 249. De' colori
- 250. De' colori che risultano dalla mistione d'altri colori, i quali si dimandano specie seconda
- 251. De' colori
- 252. De' colori specchiati sopra cose lustre di varî colori
- 253. De' colori del corpo
- 254. De' colori
- 255. Del vero colore
- 256. Del colore delle montagne
- 257. Come il pittore deve mettere in pratica la prospettiva de' colori
- 258. Della prospettiva aerea
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